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    VIA AMERINA tratto di CORCHIANO    


 

Comune: Corchiano
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : antiche vie / ponti / porti

Questo è uno dei tratti del tracciato della antichissima Via Amerina, costruita a metà del III sec. a.C. unendo percorsi preesistenti della antica rete viaria falisca: la Via, originandosi dalla Via Cassia (alla Valle del Baccano) arrivava ad Ameria (ora Amelia, in Umbria) da dove proseguiva verso l'Adriatico fino a ricongiungersi con la via Flaminia.
Il tratto di Corchiano fa parte di un percorso di una decina di chilometri da Nepet (Nepi) fino a Falerii Novi (Fabrica di Roma), che il GAR (Gruppo Archeologico Romano, associazione di volontariato aderente al GAI), in collaborazione con la DGBA, ha riportato alla luce. Lungo il percorso si possono osservare tracce del lastricato romano, un ponte e suggestive tagliate nel tufo fino all'attraversamento della suggestiva necropoli falisca di Falerii Novi.



Nela foto: CORCHIANO - LA VIA AMERINA: un tratto del basolato (foto L. Spagnuolo – GAI)


AMBIENTE E STORIA
Scrive la d.ssa LUCIA SPAGNUOLO del GAI, sulla rivista Nuova Archeologia: ‘l’importanza strategica che l’AGRO FALISCO assunse, almeno fin dall’VIII secolo a.C., come zona di passaggio e raccordo tra Etruschi, Sabini e Latini, favorì lo sviluppo di una rete viaria, generalmente con orientamento E-O, percorribile anche con veicoli a ruote; di qui la nascita delle "TAGLIATE", veri e propri corridoi scavati nel tufo, con una larghezza media di circa 3 metri e dalle PARETI VERTICALI GENERALMENTE MOLTO ALTE; unendo tratti locali preesistenti del PERCORSO VEIO-AMERIA (ora Amelia, in Umbria) fu realizzata dai Romani la VIA AMERINA ( 241-240 a.C.) che - prima di raggiungere Ameria- TOCCAVA I PRINCIPALI CENTRI DELL'AGRO FALISCO quali Nepet (Nepi), Falerii Novi (presso l'attuale Fabrica di Roma), Fescennium (Corchiano), Gallese, Vasanello e Orte. La nuova via fu funzionale alla romanizzazione del territorio dei Falisci, dopo la distruzione della città di Falerii Veteres (attuale Civita Castellana) avvenuta nel 241 a.C. ed alla connessa fondazione di Falerii Novi, dove vennero trasferiti gli abitanti della distrutta capitale.
LA VIA SI ORIGINAVA DALLA VIA CASSIA ALLA STATIO AD VACANAS (attuale località 'Valle del Baccano', Campagnano, sito di scavi del GAR); fino a Falerii Novi probabilmente SI CHIAMAVA VIA ANNIA mentre IL SUO PROSEGUIMENTO - verso Corchiano e oltre - PRENDEVA IL NOME DI VIA AMERINA. A Nord di Ameria (in Umbria) riprese altri antichi collegamenti che si dirigevano verso l' alta valle del Tevere ricongiungendosi alla Via Flaminia. Si trattava della strada più diretta per raggiungere l’Umbria da Roma; essa era in genere UNA STRADA AD ANDAMENTO RETTILINEO CON OPPORTUNE TAGLIATE NEL TUFO E PONTI, anche di una certa mole. La strada seguitò ad avere IMPORTANZA STRATEGICA NELL'ALTO MEDIOEVO perché costituiva per i Bizantini un COLLEGAMENTO DIRETTO TRA ROMA E L'ESARCATO DI RAVENNA. Fu ancora usata per molti secoli e sembra che il colpo mortale le sia stato inferto da Cesare Borgia che ne distrusse il ponte sul Tevere presso Orte nel 1497

GLI SCAVI DELLA VIA AMERINA
Gran parte del merito di aver riportato alla luce importanti tratte della Via Amerina si deve al GAR - Gruppo Archeologico Romano (emanazione del GAI- Gruppi Archeologici d'Italia). Un bel tratto dell'antica Via è ben visibile in località Selciatella a Nepi da dove essa puntava dritto fino a Falerii Novi (di cui costituiva il cardo cittadino). Il percorso Nepi - Falerii Novi - Corchiano attraversa una importante AREA ARCHEOLOGICA DISTINTA IN TRE SETTORI denominati CAVA FOCE, TRE PONTI E CAVA DEGLI ZUCCHI con tombe (anche monumentali) ricavate lungo le pareti della ‘TAGLIATA’ tufacea della strada. A proposito delle tagliate nel tufo delle strade etrusche L. Spagnuolo aggiunge: ‘il sistema di scavo dall’alto verso il basso prevedeva la realizzazione di una trincea di cui venivano allargate le pareti una volta raggiunta la profondità desiderata; naturalmente, queste strade erano dotate anche di un sistema di smaltimento delle acque piovane,costituito in genere da canalette di scolo, realizzate sia sulle pareti che sul piano; nel territorio di Corchiano esempi ne sono la Via Cava di S. Egidio e quella detta della Spigliara’.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani da Corchiano, oltre agli altri tratti della stessa Via Amerina (v.Nepi, interessante centro storico) e alle rovine di Falerii Novi (v. Fabrica di Roma), si trovano, verso Sud Est, Civita Castellana (Duomo Romanico e Forte Sangallo) e, verso Sud Ovest, il pittoresco Lago di Vico con, nelle vicinanze, il centro storico di Ronciglione e lo splendido Palazzo Farnese di Caprarola.




Per informazioni:
L'antica via Amerina è liberamente percorribile (non con auto); per raggiungere il tratto di Corchiano seguire le indicazioni rilasciate dallo stesso comune, nel sito www.comune.corchiano.vt.it . Oppure anche www.viaamerina.eu
Il GAR, Gruppo Archologico Romano (associazione di volontariato facente capo ai Gruppi Archeologici d’Italia) organizza Campi Archeologici anche con base a Corchiano, per lo scavo della Via Amerina ed altre attività di ricerca e mantenimento di siti archeologici nell’area. INFO GAR (campi scuola archeologici) www.grupporcheologico.it.

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