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    TERME APOLLINARI di VICARELLO (resti)    


 

Comune: Bracciano
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : aree termali / ville

Questa è un’area archeologica di grandissima importanza eppure semisconosciuta e trascurata perché vittima di beghe infinite tra le pubbliche autorità e la Società proprietaria dei terreni (non ancora espropriati) cui è stata negata la possibilità di realizzare un progetto di sviluppo della zona, forse non totalmente compatibile con gli obiettivii di salvaguardia del patrimonio naturalistico.
L’interesse archeologico di quest'area verte su due distinti poli: l’area del malandato Borgo antico di Vicarello (resti della Villa di Domiziano, Acquedotto di Traiano, Villaggio Preistorico sommerso) e l’area vera e propria delle Terme Apollinari, nel folto del Parco (dove fu anche rinvenuta la famosa Stipe di Vicarello e la Statua di Apollo).



Nella foto: BRACCIANO - TERME APOLLINARI DI VICARELLO: uno scorcio dell'aula absidata


AMBIENTE E STORIA
Siamo al bordo Nord del Lago di Bracciano; nell’area di questo lago il sito di VICARELLO, la CALDARA DI MANZIANA ed i BAGNI DI STIGLIANO sono luoghi sorgivi di acque termali in quanto RESIDUATI DEL VULCANO SABATINO (il cui cratere è oggi occupato dal bacino lacustre).
L’importanza archeologica di VICARELLO SI INCENTRA SU DUE AREE DISTINTE: il BORGO DI VICARELLO (che si trova sulla via costiera Bracciano-Trevignano) e L’AREA DELLE OMONIME TERME (che si trova immersa nel verde sulla collina retrostante); tutto il territorio del Lago di Bracciano e di Martignano è protetta da un PARCO REGIONALE NATURALE.

L’antico BORGO DI VICARELLO, FRAZIONE DI BRACCIANO, sorge sul bordo Nord del Lago e deriva il suo nome da una TENUTA DELL' IMPERATORE MARCO AURELIO (Vicus Aurelii); ora IL BORGO E' SEMIABBANDONATO E MALRIDOTTO e vi sorge anche una piccola residenza cinquecentesca (in posizione panoramica sul lago) già casino di caccia degli Orsini, detta anche CASA VALADIER (dall’architetto che la possedette per un certo periodo e che la ristrutturò).
Il Borgo di Vicarello fu realizzato su una Villa del I secolo attribuita all’Imperatore Domiziano (ma forse era di un suo parente, LucioIunio Cesennio Peto); nei suoi pressi è visibile - dalla strada - un tratto dell’ACQUEDOTTO DI TRAIANO (ci sono voluti DUE DOCUMENTARISTI INGLESI per scoprire, nel 2010, il suo 'CAPUT AQUAE' con un bel Ninfeo). Nella zona di Lago prospiciente la Casina Valadier si trovano i resti sommersi (a dieci metri di profondità) di un VILLAGGIO PALAFITTICOLO DELL’ETA’ DEL BRONZO.

L’AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME APOLLINARI
Questo sito si trova in alto rispetto al Borgo di Vicarello, nel pieno del rigoglioso territorio del Parco; nonostante questa appartenenza non si vedono segni di molta cura per questo luogo.
DOPO L’EPOCA ROMANA in cui il sito fu molto valorizzato, esso restò abbandonato finchè, nel Medioevo, fortunatamente finì in proprietà di Istituzioni Ecclesiatiche che molto lo curarono fino a dotarlo (nel 1737, da parte del COLLEGIO GERMANICO-UNGARICO) di una casa di ospitalità attrezzata con uno stabilimento termale (BAGNI DI VICARELLO) che fu gestita fino al 1970. Nel 1983 la tenuta e la casa furono ceduti ad una Società privata che ne avrebbe dovuto fare un grande complesso termale e residenziale, ma (per quest’ultimo aspetto) il progetto trovò l’ opposizione di Associazioni ed Istituzioni varie, col risultato che ORA SU QUESTA AREA TRONEGGIA UN ENORME INCOMPIUTO E MALCONCIO FABBRICATO, talmente sinistro da costituire set per film del genere “HORROR”.
Qui, nel 1852 (durante i lavori di ristrutturazione del complesso da parte del Collegio Germanico-Ungarico), FU RINVENUTA UNA STIPE contenente MIGLIAIA DI MONETE (greche, etrusche, romane) e altri oggetti fra cui QUATTRO FAMOSE COPPE D’ARGENTO del I sec. d.C. recanti inciso l’ITINERARIO DA GADES (CADICE) A ROMA - con i nomi di cento ‘mansiones’ toccate dal tragitto - preziose per lo studio della topografia antica; il tutto è ora conservato a Roma, nel Museo di Palazzo Massimo.
Gli scavi effettuati tra il 1974 ed il 1977 dal Prof. A.M. Colini hanno messo in luce una grande area termale comprendente un MONUMENTALE NINFEO, spazio intorno al quale le acque scendevano a cascata, con numerosi ambienti di svago e di riposo. Non lontano dal fabbricato principale si trova la c.d. CASA DI LEDO (un edificio medioevale – che, ora restaurato, sarà adibito a fini museali e centro visite - costruito su una serie di ruderi romani ancora in corso di scavo e studio). Dalle prospezioni effettuate è stato rilevato che quanto portato alla luce è solo una parte del grande complesso delle THERMAE AURELIANAE o APOLLINARES (che era collegato alla Villa di Domiziano) che sicuramente comprendeva anche una grande palestra ed un’area sistemata a giardino.
Qui, durante gli scavi del 1977, fu rinvenuto il grande torso marmoreo del c.d. APOLLO DIVICARELLO, ora al Museo di Civitavecchia (pare che sia in attesa di confluire, insieme alle preziose coppe di Palazzo Massimo, nella raccolta civica di Bracciano).
Una curiosità da non perdere è l’enorme ULIVETO DI CENTO ETTARI (con decine di migliaia di gigantesche piante) originato da una piantagione effettuata nel settecento dagli allora proprietari del terreno.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani da Vicarello si segnalano: i resti di Forum Clodii, nella tenuta di San Liberato (sulla strada lungo il Lago), il borgo di Bracciano con il grande Castello Orsini, la Necropoli Etrusca ed il Museo Archeologico di Trevignano (v. Trevignano), la Villa dell’Acqua Claudia (v. Anguillara) e, verso la costa tirrenica, la Necropoli Etrusca della Banditaccia (v.Cerveteri).




Per informazioni:
A 7 km da Bracciano la strada che porta a Trevignano Romano (S.P. 4/a Settevene-Palo) attraversa il Borgo di Vicarello; dopo altri 600 m. (sulla sinistra) si trova la Via vicinale dei Bagni o dell’Acquarella che conduce (dopo una lieve salita di ottocento metri) ai ruderi delle Terme Apollinari. Il cancello è permanentemente chiuso alle auto ed è comunque consigliabile la salita a piedi.
Per informazioni circa la visita interna al sito rivolgersi all’Ente Parco tel. 06.99806261 ovvero Info Turismo Comune Bracciano 06.99816262

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