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    NECROPOLI di NORCHIA    


 

Comune: Viterbo
Categoria : archeologia etrusca Tipo : catacombe / necropoli

Questa vasta Necropoli si trova nel comune di Viterbo, ma è lontanissima da questa città mentre è a soltanto (si fa per dire) una quindicina di chilometri da Vetralla; questo è un luogo molto solitario e di grande fascino archeologico e paesaggistico.
Le alte pareti scoscese che formano una specie di canyon di tufo rossiccio con al centro una verde altura (su cui si scorgono i resti di un castello medioevale distrutto già nel ‘400) ospitano - affastellate l’una sull’altra - una miriade di tombe anche monumentali le cui pareti sono state scolpite nella pietra con risultati a volte spettacolari.
Già la sola parte medioevale sulla collina e la cupa 'tagliata' etrusca - che occorre percorrere per raggiungerla dal livello del torrente - giustificherebbero una visita a questo bellissimo luogo



Nella foto: VITERBO - NECROPOLI DI NORCHIA - scorcio di una parete


AMBIENTE E STORIA
Questo è un SITO DI GRANDE SUGGESTIONE. Esso appare all'improvviso, lungo profondi e verdeggianti canyon che circondano una collina sulla cui cima si intravedono resti medioevali, completamente isolato (e neanche facilmente raggiungibile).
Questa Necropoli atteneva allo SCOMPARSO CENTRO ETRUSCO DI ORCIA (come si apprende da fonti altomedioevali) che sorgeva (come tutte le città etrusche) su un altopiano tufaceo alla confluenza di sottostanti corsi d’acqua (in questo caso il Pile e l’Acqualta che confluiscono nel Biedano), collocazione che assicurava buone possibilità di difesa e l'esercizio di attività agricolo-pastorali nel territorio circostante.
Orcia dovette godere di un buon grado di benessere derivato da queste occupazioni ed ebbe un certo livello di sviluppo che, iniziato prima della conquista romana del territorio, proseguì in epoca romana perché interessato dai traffici della Via Clodia.
Nel medioevo, sull’Altopiano dove una volta era l’antico abitato etrusco sorsero un CASTELLO DEI DI VICO ed UNA CHIESA ROMANICA dedicata a S. Pietro, di cui oggi restano pittoreschi resti (che già di per sé giustificherebbero la visita di questo luogo).
Gli abitanti della città etrusca espressero una classe aristocratica agraria tanto benestante da potersi permettere l’esibizione di grande opulenza che traspare da questa Necropoli.

LA NECROPOLI DI NORCHIA
QUESTA E’ UNA DELLE PRINCIPALI NECROPOLI MONUMENTALI DELL'INTERA ETRURIA. Essa si sviluppa sulle PARETI TUFACEE A PICCO SUI SOTTOSTANTI TORRENTI che circondano in parte il verde altopiano su cui si trovava l’abitato medioevale (e su cui si scorgono i rossicci resti della Chiesa e del Castello) creando un complesso abbastanza unico nel suo genere.
Le tombe sono di una grande varietà e coprono DUE PERIODI DELLA STORIA DELL'ARTE ETRUSCA: il periodo ARCAICO (VI-V sec. a. C.) e quello ELLENIZZANTE (IV-II sec. a.C.).
Le più spettacolari tombe sono ovviamente quelle del secondo periodo, poste su due o tre ordini di gradoni più o meno naturali; notevoli artisticamente sono quelle a dado con vano di sottofacciata a portico, la più notevole delle quali è la Tomba Lattanzi (con un doppio ordine di semicolonne). Varie volte si nota scolpita la 'FINTA PORTA' ( la porta dell'Aldilà) ED ALTRE RAFFIGURAZIONI TIPICHE DELLA SIMBOLOGIA ETRUSCA che danno il nome ad altrettante tombe (es. le monumentali Tombe del Camino, delle Tre Teste ecc.) .
La VIA CLODIA attraversava il territorio di Norchia con una profonda ‘TAGLIATA’ nel tufo che bisogna ancor’oggi percorrere per raggiungere i resti medioevali sulla sommità del colle; la via viene chiamata CAVA BUIA e questo nome la dice lunga sull’atmosfera che vi si respira.
Il capoluogo comunale (Viterbo) si trova a circa 30 km ed il paese più vicino è Vetralla (a 16 km); la parte Ovest del territorio è vincolata al POLIGONO D'ARTIGLIERIA DI MONTE ROMANO (non ne consegue alcun pericolo, anzi ne deriva una certa salvaguardia ambientale); tutto questo luogo - privilegiato dalla grande lontananza dai centri abitati e quindi di grande solitudine - è di notevole fascino (e le DIFFICOLTA' PER RAGIUNGERE IL SITO - anche derivanti dall'umore del proprietario di un passaggio privato - ce lo rendono ancora più attraente).
I materiali provenienti dalla Necropoli di Norchia sono al Museo Archeologico di Viterbo.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani dalla Necropoli di Norchia, si segnalano quelli situati nello stesso Comune di Viterbo (il Quartiere Medioevale della città, la Villa Lante a Bagnaia, il Bullicame, i resti della romana Ferentum, l’Abitato Etrusco dell’ Acquarossa e la Necropoli di Castel d’Asso). Nella vicina Tarquinia, oltre al Quartiere Medioevale, si trovano molti resti etruschi (l'Ara della Regina alla Civita e la Necropoli di Monterozzi, famosa per le tombe dipinte); molto prossime a Norchia sono la Necropoli di Pian del Vescovo e gli abitati etruschi di San Giovenale e di Luni sul Mignone (v. Blera) e la Necropoli di San Giuliano (v. Barbarano).




Per informazioni:
Da Vetralla percorrendo la S.S.Aurelia bis verso Tarquinia dopo circa 15 km. si trovano indicazioni per svoltare a destra su una strada di circa 6 km.che porta in prossimità della Necropoli di Norchia.
Alcune volte la piazzuola di sosta immediatamente prima della discesa al sito non è raggiungibile perché il percorso interseca il terreno di un privato che tende ad anteporre il diritto di proprietà e la propria tranquillità alle esigenze del turismo culturale. Con un pizzico di buona volontà e di spirito di avventura il sito si può comunque raggiungere ed esso è liberamente visitabile (con cautela).
Info Turismo Comune Viterbo Tel. 0761.325992.

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