CATEGORIE

  ELENCO DEI PAESI    

  E-MAIL    
  
 
 Lazioturismo
 



    NECROPOLI di VULCI    


 

Comune: Canino
Categoria : archeologia etrusca Tipo : catacombe / necropoli

Le Necropoli Etrusche dell'antica Velx (Vulci) si trovano nel versante di Canino del parco Archeologico Naturalistico di Vulci. Esse sorgono sul lato sinistro del corso del fiume Fiora (il fiume che passa sotto il Ponte del Diavolo della contigua Badia di Vulci). Alcune sepolture sono visitabili, ma altre (come la famosa Tomba Francois) sono permanentemente chiuse.
Nel Parco sono ricomprese, sul vesante di Montalto di Castro. Le rovine della città etrusco-romana di Vulci da dove si accede ad una bellisima zona naturalistica..



Nella foto: CANINO - NECROPOLI DI VULCI: scorcio del misterioso Tumulo o Cenotafio della Cuccumella


. AMBIENTE E STORIA
Questa zona si trova fra le ondulazioni collinari della Maremma Laziale, presso i confini con la Toscana, non lontano dalla Costa Tirrenica. La Necropoli fa parte del PARCO ARCHEOLOGICO-NATURALISTICO di Vulci, situato nei territori comunali di Canino e di Montalto di Castro. Nel territorio comunale di Canino si trova LA NECROPOLI ed IL CASTELLO MEDIOEVALE DELLA BADIA (CON L'ADIACENTE PONTE DEL DIAVOLO) mentre i resti dell’antica città etrusco-romana di Vulci - Velx, (da cui si accede ad una vasta area di grande interesse paesaggistico) si trovano nel Comune di Montalto.
QUESTA ERA LA NECROPOLI DI QUELLA CITTA' (VULCI-VELX) che sorgeva sull'alto pianoro al centro del Parco.
Vulci era molto famosa specie nel VI-V sec. a.C. per la RAFFINATEZZA DEL SUO ARTIGIANATO DA CUI DERIVAVA LA GRANDE RICCHEZZA DELLE TOMBE DI QUESTA NECROPOLI. Questo spiega perché - per secoli - il territorio di Canino sia stato la TERRA PREDILETTA DAI c.d. TOMBAROLI, nome, oggi, sinonimo di scavatore - ladro ma che in epoche passate individuava la manodopera di personaggi, anche illustri, che volevano arricchire le loro collezioni o fare commercio dei preziosi ritrovamenti. In questa zona tante ricche tombe furono 'visitate' da LUCIANO BONAPARTE (fratello dell'Imperatore) che possedeva una estesa tenuta nella vicina MUSIGNANO

LA NECROPOLI DI VULCI
Questa grande Necropoli è, in realtà costituita da una miriade di sepolture sparse (che gli esperti ragruppano in QUATTRO MEDIE NECROPOLI) che datano dall'VIII al V sec. a.C.; esse sono DISSEMINATE SUL LATO SINISTRO DELLA VALLATA DEL FIORA, tutto nel territorio comunale di Canino. Le tombe, specie quelle del VI e V sec.a.C. sono in genere a cassone; fanno eccezione pochi tumuli, tra i quali il grande 'TUMULO DELLA CUCCUMELLA' (peraltro di discussa natura, forse sepolcro di un personaggio regale, cenotafio o luogo di culto).
A Vulci era d'uso porre statue di ANIMALI FANTASTICI A GUARDIA DELLE TOMBE PIU' RICCHE ed arredarle oltre che con i raffinati manufatti locali anche con OGGETTI DI PROVENIENZA GRECA. A metà del IV secolo a.C. le tombe diventano completamente IPOGEE ED IN ESSE SI CERCAVA DI RIPRODURRE L'ASPETTO INTERNO DELLE ABITAZIONI. Il più famoso ipogeo è la TOMBA FRANCOIS, celebre per le pitture (conservate nella Villa Albani a Roma) che raffigurano episodi e personaggi della Mitologia Etrusca frammisti a quelli tratti dalla Mitologia Greca. Una caratteristica delle tombe ipogee di Vulci è la lunghezza e profondità dei corridoi d'ingresso, dovute alla profondità a cui si può trovare lo strato di tufo solido in cui scavare la camera tombale.
A Canino da visitare il MUSEO DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA DI VULCI (testimonianze, documentazione e rricostruzioni) dedicato alla storia dell'archeologia vulcense.
L’AREA NATURALISTICA del Parco di Vulci - che si snoda dall'alto pianoro della città fino al livello del fiume Fiora - raggiunge il massimo della suggestione al Laghetto e Cascatella del Pellicone (frequentemente comparsi su set cinetelevisivi).
Meravigliosi reperti archeologici delle Necropoli di Vulci sono conservati presso il MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI VULCI SITO NEL PITTORESCO CASTELLO DELLA BADIA. Per i più curiosi: nell'atrio del Castello è esposta una interessante collezione di 'SPIEDI' SEQUESTRATI AI TOMBAROLI; si tratta di attrezzi usati dai clandestini per l'indviduazione delle tombe.
In tempi recenti sono stati allestiti due antiquarium decentrati a Canino (S.Francesco) e Montalto (S.Sisto).


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani da Vulci, si segnalano il Quartiere Medioevale e la Necropoli di Monterozzi (v.Tarquinia) ed il Centro Storico con le chiese romaniche di Tuscania dove si trova anche la Necropoli della Madonna dell'Olivo (v. Tuscania).




Per informazioni:
Il Parco di Vulci è raggiungibile da Nord e Sud seguendo la Via Aurelia fino al km 111 quindi SP della Badia fino al sito.
INFO Parco Vulci 0766.87.97.29
AVVISO per i NAVIGANTI: Approdo Foce del Fiora.

2023  www.lazioturismo.it

AVVERTENZA: Lazioturismo.it, pur assicurando la massima cura nell'attivita di reperimento e presentazione delle informazioni, declina ogni responsabilita per eventuali omissioni o inesattezze dei dati e quindi per danni diretti od indiretti che da ciò derivassero.

 

  CATEGORIE

  ELENCO DEI PAESI    

  CERCA    

  COOKIE POLICY    

  E-MAIL    
Copyright 2023 Lazioturismo.it -