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    CITTA' di PRIVERNUM (resti)    


 

Comune: Priverno
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : abitati / città

Transitando lungo la Statale dei Monti Lepini dopo Priverno verso Frosinone, si osservano (sulla sinistra della via) notevoli resti romani ascrivibili alla Colonia di Privernum, da cui ha preso il nome la vicina cittadina. Questo era un luogo strategico in quanto vi convergevano i due itinerari (oggi Via dei Monti Lepini e Via Carpinetana) che collegavano la Valle Latina (Valle del Sacco) con la pianura costiera tirrenica. Gli scavi, ancora in corso, hanno messo in luce resti delle mura, le strutture di edifici pubblici ed alcuni ambienti anche mosaicati che mostrano il buon livello dell'antico stanziamento. Reperti sono al Museo Archeologico di Priverno


Nella foto: PRIVERNO - CITTA' DI PRIVERNUM: scorcio delle rovine (sullo sfondo, i Monti Volsci Lepini e il paese di Maenza)


AMBIENTE E STORIA
Siamo in una piccola pianura (Piana di Mezzagosto), allo sbocco della Valle dell'Amaseno, valle che separa i Monti Volsci-Lepini dai Monti Ausoni. I resti della Colonia Romana di Privernum sono ubicati lungo la Via dei Monti Lepini (Strada Statale 156) a pochi chilometri dall'attuale città di Priverno; in questo punto confluisce nella SS 156 la Via Carpinetana ed ambedue le strade erano importanti VIE DI COLLEGAMENTO FRA LA VALLE LATINA (che correva lungo l'altro versante dei Monti Lepini) E LA COSTA TIRRENICA.
Le origini di Privernum non sono note, ma sicuramente FU UNA CITTA' DEI VOLSCI (Virgilio qui, presso l'Amaseno, ambienta LA LEGGENDA DELLA VERGINE CAMILLA); la conquista e distruzione di quella prima città, per mano dei Romani avvenne nel IV sec.a.C..
OGGI NOI VEDIAMO I RESTI DELLA COLONIA ROMANA che qui fu tratta sul finire del II secolo a.C. e che rimase in vita fino al Medioevo. In verità, non è del tutto certo che il sito della preesistente Città Volsca coincida con il sito della Colonia Romana, ma è certo che anche quella doveva essere molto prossima a questo importante incrocio di traffici tra la Valle Latina e la Piana ed i Porti (Volsci) del Tirreno.
PRIVERNUM FU CITTA' RICCA ED EVOLUTA nel periodo che va dalla Repubblica al primo secolo dell'Impero ed ancora oggi si ignorano le cause precise che ne provocarono il progressivo decadimento ed abbandono (in realtà il sito fu abbandonato definitivamente solo con le devastazioni operate dai Saraceni intorno nella seconda metà del sec. IX). Dopo la distruzione, gli ultimi abitanti di Privernum si rifugiarono sulle colline circostanti dando origine a diversi centri di cui i principali sono Priverno e Maenza.

I RESTI DI PRIVERNUM OGGI
L'area della Colonia di Privernum finora scavata conserva una parte della CINTA MURARIA, i resti di due ricche DOMUS patrizie di era repubblicana, una grande STRUTTURA TERMALE ed i probabili resti del CAPITOLIUM; non mancano interessanti mosaici pavimentali di ispirazione ellenistica. Negli scavi del 1796 qui furono rinvenute - tra l'altro - alcune importanti sculture (una statua di Tiberio Sedente, una testa e busto marmoreo di Claudio, ora ai Musei Vaticani) mentre - più recentemente - si sono scoperti nuovi ricchi mosaici policromi (ora al Museo delle Terme di Diocleziano a Roma).
Da qui proveniva anche una copia dei fasti consolari dell'epoca di Augusto (riutilizzata nel pavimento della Cattedrale di Priverno) di grande interesse perché ben conservata per la parte che riguarda gli anni 45-43 a.C. (anni cruciali per il giovanissimo Augusto).
A Priverno esiste un importante MUSEO ARCHEOLOGICO che espone (anche con idonei apparati didattici) reperti archeologici (e medioevali) del territorio, compresi alcuni tratti di ricche pavimentazioni musive provenienti da questi scavi di Privernum.


NELLE VICINANZE DEL SITO DI PRIVERNUM (oltre alla Priverno Medioevale e alla famosa Abbazia di Fossanova) si segnalano - lungo la linea dei Monti Volsci Lepini, verso Nord - i Resti Urbani di Cori Romana (v. Cori), l'Oasi-Città Morta di Ninfa (v. Cisterna di Latina), le rovine della Città di Norba (v. Norma), l'Abbazia di Valvisciolo e il Castello Caetani (v. Sermoneta), il Ponte c.d. Archi di San Lidano (v. Sezze Romano); nel versante opposto, dirigendosi verso la Costa Tirrenica, si incontra il capoluogo Priverno (quartiere medioevale) con la vicina grande Abbazia di Fossanova, fino ad arrivare a Terracina Romana e Medioevale, con il Tempio Santuario di Giove Anxur al Monte S. Angelo; vicino è il Parco Nazionale del Circeo con le Mura Megalitiche e Acropoli del Circeo (v. San Felice Circeo) e la Villa di Domiziano al Lago di Paola (v. Sabaudia).




Per informazioni:
Gli scavi si trovano sulla SS 156 dei Monti Lepini in frazione Madonna di Mezzagosto di Priverno. Con Autostrada del Sole uscita Frosinone. BUS COTRAL da Priverno. Gli scavi sono visibili dall'esterno.
INFO www.comune.priverno.latina.it ovvero (per visite) Museo 0773.911087

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