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    ANTICA CORVARO - borgo in abbandono    


 

Comune: Borgorose
Categoria : castelli e antichi borghi Tipo : città fantasma / borghi abbandonati

Nell’area della Riserva Regionale delle Montagne della Duchessa, sovrastato da una imponente torre e dagli altri cospicui resti della sua Rocca, sorge questo borgo semiabbandonato, che domina l’abitato moderno di Corvaro (frazione di Borgorose). L’antico borgo si presenta con le sue cento case, più o meno diroccate con le occhiaie vuote di finestre sinistramente spalancate sulla piana del Camarone.
Corvaro sorge nel Cicolano, fra i Monti della Duchessa, appartenenti alla Provincia di Rieti, ma fisicamente da considerarsi parte del sistema orografico abruzzese.



Nella foto: BORGOROSE - ANTICA CORVARO, Porta della Rocca


AMBIENTE E STORIA
Siamo nel territorio della Riserva Regionale Montagne della Duchessa, nel Sud Est della Provincia di Rieti e più precisamente nel CICOLANO, area che comprende l’Alta e Media Valle del Salto (Comuni di Petrella Salto, Fiamignano, Pescorocchiano e Borgorose). Uno sguardo alla mappa del Lazio evidenzia che questo lembo di terra che SI INCUNEA FRA LE MONTAGNE ABRUZZESI è abbastanza distinto dalla Sabina, nome con cui si individua generalmente l’intera Provincia di Rieti, con la quale comunque ha strettamente condiviso la storia dopo l’occupazione romana (M. Curio Dentato, 290 a.C).
CORVARO, FRAZIONE DI BORGOROSE, è il centro abitato più popoloso dell’intero Cicolano (ha più abitanti del suo stesso Capoluogo comunale).
A quota 880 m. s.l.m., sopra l’abitato più recente si trova il borgo medioevale di CORVARO VECCHIA; esso domina tutta la Piana di Corvaro, detta anche ‘PIANA DEL CAMARONE’ ricca di vestigia archeologiche preromane, romane e medioevali.
QUESTO BORGO ANTICO, RIMASTO IN ABBANDONO PER SECOLI, restò decisamente spopolato dopo i terremoti che lo hanno colpito varie volte specie nello scorso secolo..
La storia di questo borgo si lega a quella del Cicolano e degli altri borghi fortificati nel territorio. Dopo la caduta dell’Impero Romano le comunità locali tesero ad insediarsi attorno ad una serie di piccole Pievi (ci sono ancora molte antiche chiese rurali in questo territorio)e quando le incursioni saracene si fecero sentire (come avvenuto in tutto il Lazio) ALLE SOGLIE DEL MILLE QUESTE COMUNITA' SI RACCOLSERO IN BORGHI FORTIFICATI ovvero protetti da rocche, come qui a CORVARO.
Nel XII secolo troviamo tutta questa area inclusa nella giurisdizione pastorale di Rieti ma essa fu coinvolta nelle traversie conseguenti alla contrapposizione della Chiesa al potere imperiale e agli antagonismi fra le varie dinastie; con FEDERICO II Corvaro fu annessa alla provincia imperiale dell’Abruzzo. Il castello di Corvaro fu coinvolto, in seguito, in tutta una serie di vicende, anche dai contorni foschi - che videro protagonisti i vari rami di famiglie imperiali e nobili locali - fino a che, (per volere dei sovrani di Napoli, agli inizi del ‘400) ASSURSE AL RANGO DI CONTADO.
Il primo dei Conti fu Bonomo da Poppleto e nel 1434 la Regina Giovanna II approvò la nomina di una sua DISCENDENTE FEMMINA, PAOLA, a CONTESSA DI CORVARO. Successivamente, tra matrimoni e successioni, Corvaro con tutto il Cicolano passò sotto il dominio della potente FAMIGLIA MARERI (quella che diede i natali a Santa Filippa, molto venerata da queste parti) che però lo cedette (nel 1532) ai Colonna. A metà seicento il Cicolano passò ai Barberini e quindi, ai primi del’800 nei domini diretti del REGNO DI NAPOLI, di cui seguì le ulteriori vicende storiche.

IL BORGO ANTICO DI CORVARO OGGI
CORVARO VECCHIA SI RACCOGLIE TRA IL CASTELLO (LA ROCCA) ED IL COLLE DI LORIANO.
E’ sul Colle di Loriano, poco più in basso del colle della Rocca - quasi a significare la SUPREMAZIA DEL POTERE IMPERIALE SU QUELLO DELLA CHIESA - che sorgono i RESTI DELLA CHIESA DI SANTA MARIA, molto ricca artisticamente e risalente all’XI secolo, divenuta anche ABBAZIA nel XVI. Di essa sopravvivono una TORRE CAMPANARIA INTATTA ed un residuo del CHIOSTRO, ormai semidistrutto dal terremoto del 1915, con antichi muri di sostruzione ed alcune ISCRIZIONI ROMANE del tempo di Augusto.
Il CASTELLO DI CORVARO, COSTRUITO ALLE SOGLIE DELL'ANNO MILLE, conserva i cospicui resti di un maestoso torrione cilindrico, della cinta di mura (a pianta elissoidale) con resti delle QUATTRO TORRI CIRCOLARI E LA PORTA PRINCIPALE denominata Porta Calata La visita all’antico borgo è molto interessante e richiede QUALCHE CAUTELA; le ferite degli eventi sismici che lo hanno fatto spopolare sono ancora molto evidenti (e segnatamente quelli del più terribile di essi - il terremoto di Avezzano del 1915, che devastò tutta la piattaforma abruzzese cui questo territorio appartiene). Ora nel pittoresco borgo, tra una casa pericolante e un’altra ancora solida, si scorgono iniziative di ristrutturazione, compresa quella, da parte della Sovrintendenza, per il recupero del Castello. Fuori del Borgo, all’inizio della salita al suo ingresso, si trova la graziosa CHIESA DI SAN FRANCESCO in stile quattrocentesco: molte piccole storiche Chiese rurali sono sparse nel territorio circostante (tra cui S. Maria di Malito, S. Angelo, S. Erasmo, S. Martino e Madonna delle Grazie che sorge su mura poligonali romane), per non parlare della bellissima Parrocchiale di Borgorose dai pregevoli innesti di ornamenti marmorei.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani dall'Antica Corvaro, oltre all'altrettanto antico Borgo di Castelmenardo e al vicinissimo Tumulo Protostorico di Corvaro, si segnalano: il grande Castello di Rocca Sinibalda, l'ex Abbazia di San Salvatore Maggiore (v. Concerviano), le Terme e Villa di Vespasiano a Cotilia (v. Cittaducale), le Terme e Villa di Tito a Cotilia (v. Castel Sant’ Angelo) nonché lo stesso capoluogo della Provincia (Rieti), centro medioevale con resti romani (Ponte Viadotto Sotterraneo) e baricentro della Valle Santa Reatina (famosi Conventi-Santuari Francescani).
Da non perdere, presso la vicina frazione di Santo Stefano di Corvaro, una interessante testimonianza di archeologia industriale (ultima rimasta di dodici mulini ad acqua di questa zona, già alimentati da una galleria di adduzione di epoca romana): la Mola Martorelli, risalente al ‘600, amorevolmente restaurata dall’attuale proprietario (per visite tel. 0746306124 ovvero 3286544682).




Per informazioni:
Il borgo antico di Corvaro è immediatamente accessibile dall’abitato di Corvaro (frazione del Comune di Borgorose) raggiungibile con la Superstrada Rieti- Autostrada dei Parchi (Carsoli), uscita Corvaro, ovvero dalla SP 24 ad essa parallela che percorre la Valle del Salto. Tel INFO Comune di Borgorose Tel 0746 314801

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