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    ANTUNI - borgo in abbandono    


 

Comune: Castel di Tora
Categoria : castelli e antichi borghi Tipo : città fantasma / borghi abbandonati

Dal ponte che attraversa il Lago del Turano, di fronte al centro storico di Castel di Tora, il paesaggio è sovrastato a destra da un brullo monte a forma conica che si specchia nel Lago, dal quale è quasi completamente circondato. Sulla cima di questo monte si trova il piccolo Borgo di Antuni, fiorente dall’anno mille fino alle distruzioni dell’ultima guerra che ne provocarono il completo abbandono lasciandolo per quasi mezzo secolo come una vera e propria ‘cttà fantasma’.
Negli anni recenti si sono intrapresi restauri, inquadrati in un importante progetto di recupero. La zona fa parte del pittoresco Parco Regionale dei Monti Cervia e Navegna ed il vicino paese di Castel di Tora (sormontato dal suo poderoso Castello) è segnalato da diverse Guide Turistiche nazionali come uno dei borghi storici più caratteristici d' Italia.



Nella foto: CASTEL DI TORA - il BORGO DI ANTUNI visto dal Lago del Turano


AMBIENTE E STORIA
Siamo nella Media Sabina, lungo la valle del Turano, nel Nord Est del Lazio, nel comune di Castel di Tora, classificato come uno dein borghi più belli d'Italia.
Castel di Tora e la sua frazione di Antuni: questi due borghi a guardia della gola del fiume Turano sono accomunati da vicende storiche abbastanza simili. Castrum Antoni (che venne poi chiamato Antuni) e Castelvecchio (che dopo l’Unità d’Italia - per il problema delle omonimie - cambiò nome in Castel di Tora) sorsero intorno all’anno mille per il fenomeno (comune a tutti i borghi del centro Italia) dell’incastellamento degli abitati per difesa dalle incursioni saracene e per il migliore controllo dei passi strategici.
Questo era infatti luogo di passaggio obbligato dal territorio abruzzese alla piana reatina; il LAGO DEL TURANO a quei tempi non c’era, ESSO E' UN BACINO ARTIFICIALE CREATO NEGLI ANNI TRENTA, frutto dello sbarramento teso a sfruttare le impetuose acque dell’omonimo fiume (Turano).
Da antichi documenti risulta che nel 1092 l’ABBAZIA FEUDALE DI FARFA venne in possesso di Castelvecchio e di Castrum Antoni, avuti in dono dai Guidoneschi, signori della zona di origine longobarda. Successivamente il luogo passò ai Brancaleoni e poi molte famiglie si succedettero nella sua proprietà (Cesarini, Mattei, Lante, Gentili).
Nell’800 il Borgo di Antuni fu dei Principi del Drago finchè nel 1992 passò in proprietà al Comune di Castel di Tora.
Intanto, nel 1944, il borgo era stato bombardato dagli aerei alleati. Si dice che questo avvenne per errore, essendo il sottostante ponte il vero obiettivo (si tenga presente che per questi presunti errori, dovuti all'altissima quota da cui erano sganciate le bombe, fu distrutta inutimente mezza Italia). I danni furono gravissimi e la popolazione finì con l’abbandonare definitivamente il luogo che divenne una vera e propria ‘CITTA' FANTASMA'.

IL BORGO DI ANTUNI OGGI
Fu ai primi degli anni novanta che il Comune di Castel di Tora favorì l’insediamento di una COMUNITA'- INCONTRO (Don Pierino Gelmini) nel semidistrutto Palazzo Del Drago, oggetto poi di un notevole restauro (che, però, ne ha mutato i connotati).
Antuni si presenta arroccata sulla cima del monte-penisola del Lago del Turano, sovrastata dal PODEROSO PALAZZO BARONALE, conserva i resti delle antiche case e di una cappella; in parte sono ancora visibili le OPERE DI FORTIFICAZIONE MEDIOEVALI dai cui spalti si gode un panorama ineguagliabile su tutta l’area circostante ed in particolare sul Lago e sulle Gole del Turano.
Nel futuro di Antuni è prevista una rinascita del borgo basata su progetti di turismo culturale-sociale; ma forse questo luogo (che sarà – inoltre - raggiungibile con una comoda strada) perderà gran parte del suo SOLITARIO E MISTERIOSO FASCINO (come avvenuto per altri luoghi, snaturati dall’entusiasmo di restauratori ed amministratori assegnatari di più o meno consistenti finanziamenti ministeriali o europei).


NELLE VICINANZE DEL BORGO DI ANTUNI si segnalano, oltre al Lago del Salto (nei cui pressi si trova la rocca di Petrella Salto, testimone del parricidio di Beatrice Cenci), il Castello di Rocca Sinibalda e l'ex Abbazia di San Salvatore Maggiore (Concerviano); non tanto lontana è Rieti (Quartiere Medioevale e resti romani) che è l'epicentro della Valle Santa Reatina (famosi Santuari-Conventi Francescani).




Per informazioni:
Il borgo di Antuni si raggiunge con una percorso che inizia alla base del paese di Castel di Tora; la strada è percorribile da automezzi solo per un breve tratto e su autorizzazione., per cui si prosegue a piedi per un buon quarto d’ora di salita.
La visita all’interno del Borgo di Antuni è possibile solo se accompagnati da Guida; si può prenotare presso l'Associazione "Camminando Con" al seguente link camminandocon.org.

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