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    ARCO di MALBORGHETTO    


 

Comune: Sacrofano
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : anfiteatri / mausolei / templi / portici

Lo strano casone in mattoni rossi che si erge poco prima del km 20 della moderna Via Flaminia, nella campagna di Sacrofano, nasconde una testimonianza importante per la storia dell'architettura antica ma soprattutto per la fede cristiana. Osservando bene si scopre che il casone racchiude un arco quadrifronte in laterizio.
Infatti questa anonima costruzione ha inglobato l'Arco Commemorativo eretto nel 315 in onore di Costantino sul luogo in cui egli sarebbe stato accampato prima della battaglia di Ponte Milvio, ricevendo il suggerimento divino di apporre la croce sugli scudi dei soldati (segno che gliavrebbe assicurato la vittoria su Massenzio)).



Nella foto: SACROFANO - ARCO DI MALBORGHETTO: il complesso visto dalla Via Flaminia


AMBIENTE E STORIA
Al km 19.400 della Via Flaminia (poco oltre il XIII miglio della Flaminia antica) si staglia la massa imponente del CASALE DI MALBORGHETTO CHE, NEL TEMPO, HA INGLOBATO COMPLETAMENTE UN ARCO QUADRIFRONTE DEL IV SECOLO. Esso era stato realizzato sull'incrocio tra la antica Via Flamina e una coeva strada di collegamento tra Veio e la Via Tiberina. Le quattro facciate di questo casone lasciano intravedere, su ognuna di esse, GRANDI ARCATE LATERIZIE A TUTTO SESTO, che costituivano nel complesso un enorme ARCO QUADRIFRONTE a pianta rettangolare (eretto pertanto sui quattro pilastri che oggi costituiscono gli spigoli del casale).
Questo è un LUOGO DI GRANDE IMPORTANZA PER LA STORIA DELL'OCCIDENTE CRISTIANO se corrisponde al vero quanto tramandato dalla tradizione e dagli antichi. Scrittori. Infatti in questo luogo Costantino (qui accampato durante la MARCIA DI AVVICINAMENTO A PONTE MILVIO) ebbe l'avviso divino dell' IN HOC SIGNO VINCES e quindi fece segnare sugli scudi dei suoi soldati il simbolo della croce, prima di dare battaglia. Il giorno dopo, il 28 ottobre del 312, Costantino sconfisse nella vicina località di SAXA RUBRA (sì, proprio dove oggi sorgono gli studi della RAI…) l’esercito di Massenzio il quale morì nel Tevere. Da allora iniziò, da parte dei futuri soldati cristiani (vedi i Crociati), l'uso di apporre la croce sugli scudi.
Dopo quel trionfo, nel 315, il Senato Romano fece erigere il c.d. ARCO DI COSTANTINO presso il Colosseo e, probabilmente con lo stesso editto, UN ALTRO ARCO, NEL SUBURBIO, NEL LUOGO DOVE COSTANTINO AVEVA AVUTO LA VISIONE (pochi dubbi sul fatto che il monumento decretato dal Senato fosse proprio questo arco quadrifronte sulla Via Flaminia).
Autorevoli studiosi sostengono diverse ipotesi sulla natura e sul luogo della visione costantiniana, tra cui quella che essa sia avvenuta, qualche mese prima di qui, presso il Monte Musinè (prima della Battaglia di Torino, contro lo stesso Massenzio). Resta però il fatto che l'unica tangibile testimonianza archeologica - quasi coeva - di un evento straordinario che abbia riguardato Costantino resta quest' Arco di Malborghetto.
Nei secoli successivi il monumento subì una serie di adattamenti per gli utilizzi più svariati (nell’ XI sec. diventa Chiesa, poi viene inserito nella fortificazione del Burgus S. Nicolai, parte delle difese dello Stato Pontificio, risultando molto danneggiato durante le lotte tra gli Orsini ed i Sacrofanesi). In seguito fu trasformato in casale rustico il quale, a causa dello stato malandato e della CATTIVA FAMA DEL BURGUS, PRESE IL MOME DI 'MALBORGHETTO'. Successivamente divenne stazione di Posta Pontificia e poi tornò ad essere semplice casalone di campagna.

L'ARCO DI MALBORGHETTO OGGI
Come si evince da quanto precede e dalla foto, l'arco è riconoscibile con un po’ di acume nel casone di mattoni rossi che lo ha inglobato. Questo è un sito archeologico ben tenuto e l'area verde posteriore, su cui è una gioia passeggiare, è disseminata di ruderi romani. All'esterno è visibile un tratto basolato dell'antica Via Flaminia. Dal 1982 il 'casone' ospita l' ANTIQUARIUM DELLA VIA FLAMINIA.
NELLE VICINANZE DI MALBORGHETTO si segnalano la romana Villa di Livia a Prima Porta (v. Roma - Via Flaminia) e i resti della Città di Veio (v. Roma -Via Cassia); proseguendo per la Via Flaminia, verso lo storico Monte Soratte, si incontra Civita Castellana (Forte Sangallo e Cattedrale romanica) e, nelle vicinanze il sito romano di Falerii Novi (v.Fabrica di Roma) nonché, volgendo ad Ovest, i pittoreschi centri di Nepi, Calcata e Mazzano Romano (Parco del Treja).




Per informazioni:
L'Arco è situato al km 19,400 della Via Flaminia. Si trova sul percorso BUS COTRAL da Roma-Prima Porta a Civitacastellana o Sacrofano ed è raggiungibile da Roma Centro anche con la Ferrovia Roma-Viterbo (da P.le Flaminio). L'Arco è visbile dall'esterno, l'interessante area interna, custodita è visitabile
INFO DGBA 0633625595 ovvero Comune di Sacrofano www.comunedisacrofano.it

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