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    CASTRUM INUI    


 

Comune: Ardea
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : abitati / città

Anche se poco nota, molti studiosi definiscono quest'area come la più significativa scoperta dell' Archeologia Laziale dell'ultimo decennio. Il sito, seppellito per secoli nelle provvidenziali dune marine, è stato miracolosamente salvato dall'espansione residenzial-balneare che ha contraddistinto il litorale a Sud di Roma negli anni recenti. Qui si conservano i resti di un abitato romano sovrapposto ad un insediamento latino, dedicato al dio Inuo - sorto presso il fiume Incastro (emissario del Lago di Nemi) - in cui si evidenziano testimonianze, anche arcaiche, legate alla tradizione di Enea, tali da mettere in dubbio quanto si era finora attribuito in via esclusiva alla vicina Lavinium.


Nella foto: ARDEA - CASTRUM INUI: scorcio dell'area archeologica e, in primo piano, base di tempio arcaico


AMBIENTE E STORIA
Il sito si trova sulla Costa Tirrenica Laziale poco a Sud di Roma, su una lingua di terra appartenente al Comune di Ardea, che interrompe una serie quasi continua di insediamenti turistico-balneari degli anni recenti. Verso l'interno questo territorio raggiunge i Colli Albane e si presenta con dolci ondulazioni ed abbastanza integro, con qualche macchia alberata (pini).
Presso la località residenziale-balneare c.d. delle Salzare (al LIDO DI ARDEA) - in un avvallamento a lato di un corso d'acqua (FOSSO DELL'INCASTRO -emissario del Lago di Nemi, posto sui Colli Albani) - sorge questo che si prospetta essere uno dei principali siti dell'Archeologia Laziale. Le evidenze emerse dagli scavi e le possibili connessioni delle sue fasi arcaiche con la TRADIZIONE LEGATA ALLO SBARCO DI ENEA NEL LAZIO pongono alcuni dubbi su quanto finora attribuito in via esclusiva al VICINO SITO DI LAVINIUM. Qui, in effetti, i Romani fortificarono un precedente insediamento (importante dal p. di v. strategico e religioso) che sarebbe stato fondato - secondo la tradizione - da Latino Silvio, nipote di Enea, in onore di INUUS, DIVINITA' DEI BOSCHI.

GLI SCAVI DI CASTRUM INUI
Gli scavi di questo sito sono iniziati solo pochi anni orsono, dopo il lodevole interessamento di locali appassionati che avevano notato la pervicace attività di scavatori clandestini attorno ad alcuni ruderi emergenti dalle dune marine. Sono state prodotte sorprendenti scoperte tra cui i resti di un GRANDE SANTUARIO ARCAICO (con reperti votivi risalenti almeno al VI a.C ) di cui si evidenzia il maestoso basamento e quelli di DUE ARE MOLTO SIMILI ALLE TREDICI ARE DI LAVINIO. Sono anche stati riportati alla luce i resti di un tempio più recente dedicato ad Esculapio mentre altri luoghi di culto sorgono a fianco dei poderosi residui del CASTRUM; lo scavo di numerose grandi costruzioni civili o direttamente adibite ad attività commerciali testimoniano la vivacità della vita mercantile di questo antico centro.
Si è appurato infatti che questa era una città molto importante dal punto di vista dei traffici di merci in quanto BASE MARITTIMA da cui era possibile la risalita del fiume Incastro (allora navigabile) verso l'immediato entroterra laziale. I reperti di questo sito sono depositati, per ora, presso il Museo delle Navi di Nemi. Oltre alle lodi per gli scavi è doveroso riportare anche la delusione degli appassionati cui sono permesse solo raramente visite a questo interessante sito.


NELLE VICINANZE DEL SITO DI CASTRUM INUI, si segnalano - verso Nord Ovest - i resti della Città di Lavinium (v. Pomezia) presso il pittoresco Borgo di Pratica di Mare (bellissimo Antiquarium allestito dal Comune di Pomezia) e della c.d. Villa di Plinio a Castelfusano (area C. Colombo-Roma) fino ad arrivare a Ostia Antica (Scavi e Castello)e al territorio di Fiumicino (Necropoli di Porto e Resti dei Porti Imperiali). Proseguendo invece la Litoranea nel senso opposto, verso Sud, si incontrano piccola bella Riserva Naturale di Tor Caldara e i resti della Villa di Nerone (v. Anzio) e, a Nettuno, il Borgo Medioevale col Forte Sangallo, il Castello di Torre Astura e, nell'entroterra, la Via Romana alla Pineta della Campana.




Per informazioni:
Il sito si trova sulla sinistra della Litoranea Ostia - Anzio, dopo il ponte sul Fiume (o, meglio, Fosso) Incastro, in località Le Salzare (S.P. 601 km. 21,5). Scarsamente visibile dall'esterno è aperto ai visitatori solo in occasioni speciali (tenersi informati presso il sito della Pro-Loco di Ardea).
INFO Pro Loco Ardea 06.9136464 www.prolocoardea.it
AVVISO per i NAVIGANTI: Porto Turistico ad Anzio.

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