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    VIA APPIA ANTICA fuori del grande Raccordo Anulare di Roma (GRA)-Area Appia    


 

Comune: Ciampino
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : antiche vie / ponti /porti

Questo tratto negletto della Regina Viarum non può certo paragonarsi al più noto percorso che da Porta S. Sebastiano finisce all'altezza del Grande Raccordo Anulare (GRA), ricco di impareggiabili monumenti.
Questo tratto di Via Appia Antica che prosegue fuori del GRA - spoliato e trascurato per secoli- costituisce oggi un sito oggetto di scavo e valorizzazione. Non a caso è anche luogo di scavo da parte di volontari (autorizzati) in addestramento alle attività archeologiche.



Nella foto: CIAMPINO - LA VIA APPIA ANTICA OLTRE IL RACCORDO ANULARE: un tratto all'altezza dell' Aereoporto di Ciampino


AMBIENTE E STORIA
Siamo nella Campagna Romana, tra Roma ed i Colli Albani e ci riferiamo al tratto dell'Appia Antica meno conosciuto, cioè quello che va da poco oltre il mausoleo c.d. di Casal Rotondo (incrocio con Via di Torricola) a Bovillae (attuale S. Maria dellr Mole). Mentre il tratto iniziale (più monumentale) della REGINA VIARUM, quello che va dalle Terme di Caracalla fino a Casal Rotondo, presso il Grande Raccordo Anulare (GRA), è molto conosciuto e visitato, questo tratto oltre il GRA è il più negletto e sconosciuto e, per questo, il percorrerlo dà ancora oggi il senso della scoperta. La zona fa parte di un PARCO ARCHEOLOGICO REGIONALE che copre un territorio di circa 3.400 ettari e che comprende (oltre all' Appia Antica fino a S. Maria delle Mole e le sue adiacenze), la Valle della Caffarella (200 ettari), l’area archeologica della Via Latina, l’area archeologica degli Acquedotti (240 ettari), la Tenuta di Tormarancia (220 ettari) e quella della Farnesiana (180 ettari). L' antica Via Appia si snodava per 530 km. da Roma a Brindisi (e la SS 7 -Via Appia di oggi fa lo stesso percorso ricalcando, in parte, le sue tracce).
Come noto, i lavori di costruzione dell'antica via iniziarono nel 312 a.C., per volere di Appio Claudio Cieco (Censore, appartenente alla Gens Claudia) che fece ristrutturare e prolungare fino a Capua una più vecchia strada che collegava Roma alle colline Albane. Il Mommsen rammenta che APPIO CLAUDIO fu colui che insegnò ai suoi concittadini come si potessero degnamente e fruttuosamente usare le pubbliche ricchezze, dando alla Repubblica la sua PRIMA GRANDE STRADA MILITARE e alla città il suo PRIMO GRANDE ACQUEDOTTO (che porta il suo nome).
Il percorso da Capua fino al Porto di Brindisi fu completato molto più tardi (nel 190 a.C.) ed esso costituì il principale asse di collegamento con molte delle grandi città che man mano erano state fondate (o, più frequentemente, romanizzate) nel centro-meridione d'Italia.

IL TRATTO DELL'ANTICA VIA APPIA OLTRE IL RACCORDO ANULARE
Oggi, in partenza dal Piazzale delle Terme di Caracalla di Roma è possibile percorrere, con alcune limitazioni, TUTTO IL TRACCIATO DELL' APPIA ANTICA FINO A SANTA MARIA DELLE MOLE, SOVRAPPASSANDO IL GRA (che, alcuni anni fa, fu incanalato in un apposito tunnel) ed arrivando poco oltre l'Aereoporto di Ciampino, presso l'antica BOVILLAE.
Il tratto più monumentale e con notevoli resti di basolato, come noto, si trova all'interno del GRA mentre QUESTO TRATTO "ESTERNO" che prosegue (sempre in parallelo con l'Appia Nuova) nei Comuni di Ciampino e Marino conserva solo in piccoli tratti l' antico basolato e si presenta con scarsi monumenti laterali (presso l'incrocio con Via dell'Aeroscalo si trova la caratteristica tomba detta "Berretta del Prete").
Questo percorso è ancora oggetto di studi e scavi; il tratto iniziale (3,5 Km. da Casal Rotondo all'incrocio con Via dell'Aeroscalo/Ciampino) è abbastanza sistemato (acciottolato) e piacevolmente percorribile mentre dall'incrocio di Via dell'Aeroscalo a Santa Maria delle Mole lo stato dell'antica Via è, a dir poco, pietoso ( (un'opera di ripulitura e valorizzazione è in corso a cura del GAR-Gruppo Archeologico Romano, all'altezza di Santa Maria delle Mole).


NELLE VICINANZE DI QUESTO TRATTO DELLA VIA APPIA ANTICA, si segnala la pittoresca area dei Colli Albani con le sue numerose testimonianze archeologiche e monumentali: i Palazzi Papali di Castel Gandolfo, i Resti Urbani di Albano Romana e la Catacomba di San Senatore (v. Albano Laziale), la Catacomba Ad Decimum e la storica Abbazia con annesso Criptoportico Romano (v. Grottaferrata), il Criptoportico del Barco Borghese ed i resti della Città di Tusculum (v. Monteporzio Catone), le belle Ville Tuscolane (nei comuni di Monte Porzio, Grottaferrata e, soprattutto, Frascati), il Palazzo Chigi ad Ariccia.




Per informazioni:
Grande Raccordo Anulare (GRA) uscita 23- Via Appia direzione Albano.
L'immediato proseguimento fuori GRA della Via Appia Antica è raggiungibile percorrendo l' Appia Nuova fino alla via d'ingresso all' Aeroporto di Ciampino (e seguendo per poche centinaia di metri la Via dell'Aeroscalo fino a Via di Fioranello) ovvero fino al bivio di Santa Maria delle Mole, dove la via antica si affianca da vicino alla nuova.
INFO Gruppo Archeologico Romano-Operazione Appia Antica tel. 06 6385256

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