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    VILLA di PLINIO e VIA SEVERIANA a CASTELFUSANO (Resti): zona Ostiense/ Colombo    


 

Comune: Roma
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : aree termali / ville

Nel Comune di Roma - fuori del Grande Raccordo Anulare (GRA) - in una radura nel folto della grande Pineta di Castelfusano, si trovano i resti (quasi tutti a livello del suolo) di una Villa d'Otium del I sec. d.C..
Questa villa è stata da sempre ritenuta di Plinio il Giovane, ma oggi si contesta tale attribuzione che sembra più plausibile per una villa situata nella vicina Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Qui a lato corre un tratto basolato della Via Severiana.



Nella foto: ROMA Area Ostiense/Colombo -VILLA c.d. DI PLINIO A CASTELFUSANO: vista parziale degli scavi con l'arco del quadriportico


AMBIENTE E STORIA
La Villa, è situata DENTRO LA GRANDE PINETA DI CASTELFUSANO, con accesso da un viale che parte dalla Litoranea Ostia-Anzio. La Pineta, che confina con la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, si estende su un terreno sabbioso per circa mille ettari ed è la più vasta area verde del Comune di Roma (fa parte della Riserva Naturale del Litorale Romano).
I Romani amavano questa zona prossima al luogo dove era sbarcato Enea: molte ville sorgevano in questa area marittima, percorsa dalla VIA SEVERIANA, vicina ai Porti di Roma e non lontana da Roma stessa. Allora non c'era ancora la folta pineta di oggi: fu solo ai primi del '700 che il Marchese Sacchetti, proprietario dei terreni, fece assumere a questo parco l'aspetto attuale, piantandovi ben 7000 pini da cui intendeva ricavare pregiati pinoli.
Nel '900 la Pineta fu aperta al pubblico che ne fruisce per visite naturalistiche e passeggiate, disponendo anche - nelle vicinanze - di un gran numero di stabilimenti balneari.
L' antica Villa di cui trattiamo è generalmente ritenuta essere quella che PLINIO IL GIOVANE (61 -114 d.C.) descrive come sua in una epistola all’amico P.Gallo Ma in questi ultimi anni eminenti studiosi sostengono che la vera Villa di Plinio sia invece un'altra e cioè quella i cui resti si trovano all’interno della vicina Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Quindi questa di Castelfusano SAREBBE IN REALTA' LA VILLA DI ORTENSIO, noto oratore rivale di Cicerone.

LA c.d. VILLA DI PLINIO OGGI
Questo complesso SI TROVA IN UNA RADURA NEL MEZZO DEL BOSCO e dista attualmente quasi mezzo chilometro dal Mar Tirreno, mare che nell’antichità doveva essere molto più prossimo. Gli scavi archeologici furono iniziati nel 1713 dal Marchese Sacchetti in occasione dell’impianto della grande pineta e molti furono i danni e le spoliazioni occorse allora e nelle epoche immediatamente successive, cose che hanno probabilmente reso il sito meno ricco e promettente di quanto ci si possa aspettare da una grande villa romana. Il complesso è ancora in corso di esplorazione e scavo sistematico; tali operazioni lo rendono visitabile solo con speciali autorizzazioni.
Nel versante della Villa che si protende verso il mare si trovano i RESTI DI UN QUADRIPORTICO cui appartiene un arco laterizio (ricostruito) unico elemento che spicca in elevazione nella parte pianeggiante del complesso. Ad una quota più alta del quadriportico si trovano le TERME con un pregevole mosaico rappresentante Nettuno circondato da fauna marina. Altri ambienti destinati all’abitazione o alla ricreazione degli ospiti si trovano numerosi in questo complesso. Secondo gli esperti la costruzione avvenne in tre fasi: la prima in epoca giulio-claudia, la seconda (ingrandimento della villa) tra fine I ed inizi II sec.d.C., la terza compresa tra l’era di Adriano e quella di Antonino Pio (117-161).
Nei pressi della Villa si trovano i resti di un tratto della VIA SEVERIANA, via costiera che conduceva dalla città di Porto fino a Terracina, che l’imperatore Settimio Severo aveva creato ristrutturando e collegando vari tratti stradali preesistenti.


NELLE VICINANZE DELLA VILLA DI PLINIO A CASTELFUSANO, si segnalano - proseguendo per la strada costiera verso Anzio - i resti della Città e le Tredici Are di Lavinium (v. Pomezia) e quelli di Castrum Inuii (v. Ardea) mentre - verso Roma - si trovano gli Scavi di Ostia Antica (v. Roma via Ostiense) con l'adiacente, imponente Castello di Giulio II, nonché (nel Comune di Fiumicino) la Necropoli di Porto ed i Porti di Claudio e di Traiano.




Per informazioni:
Grande Raccordo Anulare (GRA) uscita 27-Via C.Colombo direzione Castelfusano.
I resti della c.d. Villa di Plinio sono all'interno della Pineta di Castelfusano (X Municipio) zona Lido di Ostia, presso la Litoranea Ostia-Anzio, non molto lontano dalla Stazione Colombo della Ferrovia Urbana Roma-Lido.
INFO Sovrintendenza Comune Roma tel. 06 67103238/3887
AVVISO per i NAVIGANTI: a Ostia Lido Porto di Roma e approdi al Canale dei Pescatori.

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