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    VILLA D’ESTE a TIVOLI    


 

Comune: Tivoli
Categoria : ville e palazzi storici Tipo : ville storiche

Villa rinascimentale costituita da una residenza nobiliare con un sottostante grande Parco (con giardini ed un incredibile numero di fontane e giochi d’acqua) il cui interesse supera di gran lunga quello del palazzo.
Patrimonio dell’Unesco, essa è stata, per lungo tempo, modello di riferimento per l’architettura dei giardini delle residenze nobili di tutta Europa.
Nei suoi pressi si trova il Parco-Villa Gregoriana, un giardino ’romantico’ottocentesco da cui è visibile la grande cascata dell’Aniene



Nella foto: TIVOLI -VILLA D'ESTE: immagine del repertorio MBAC


AMBIENTE IN CUI SI TROVA LA VILLA D’ESTE
Siamo sulle prime propaggini dei Monti Tiburtini, sulla c.d. ‘Soglia di Tivoli’, lì dove la piatta Campagna Romana impatta improvvisamente con i rilievi montuosi che annunciano le alte quote d’Abruzzo. Questa è la zona in cui il Fiume Aniene, proveniente dal Sublacense, incontra, nel suo percorso verso Roma, le propaggini del Monte Catillo, che aggira con una serie di cascate, sia naturali che artificiali (su una di queste ultime è stato realizzato il Parco di Villa Gregoriana). La Villa d’Este si trova sul perimetro Nord del centro storico medioevale di Tivoli ed il suo ingresso attuale è nei pressi della Chiesa di Santa Maria Maggiore, in pieno centro abitato.
La sequenza di ambienti coperti e scoperti che man mano introducono il visitatore al cuore del complesso garantisce uno splendido isolamento dalla pulsante vita di questa cittadina dal grande passato. Il confine inferiore della villa coincide con la vecchia e scoscesa strada che collegava Tivoli alla pianura, attraversando l’ormai poco riconoscibile quartiere medioevale della città.
NELLE VICINANZE: oltre al Parco di Villa Gregoriana, a Tivoli città si trova una serie di famosi monumenti Romani; nella pianura sottostante sorgono la grandiosa Villa Adriana ed il Ponte Lucano, mentre verso Est sono facilmente raggiungibili i Monasteri Sublacensi (per le antichità romane e medioevali di Tivoli e per i Monasteri si rimanda alle relative rubriche di lazioturismo.it).


STORIA e STRUTTURA della VILLA D'ESTE

…Cenni Storici
Il 9 settembre 1550 il Cardinale Ippolito II d’Este arrivò a Tivoli, dopo che il nuovo Papa Giulio III Del Monte lo aveva nominato Governatore di questa città e del suo territorio (secondo alcuni per ringraziarlo del suo sostegno alla propria elezione al soglio pontificio, secondo altri per merito di un’estrazione a sorte fra vari Cardinali).
Ippolito si trovò ad alloggiare in un vecchio convento benedettino riadattato alla meglio per accoglierlo; lui, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, era abituato a ben altro nella sua Ferrara, però Tivoli gli piacque molto (vicinanza a Roma, abbondanza di antichità romane di cui era appassionato, un paesaggio gradevole ed acque, anche potabili, disponibili a profusione) per cui si diede subito da fare per realizzare una residenza degna di lui e della famiglia.
Incaricò dei lavori l’architetto Pirro Ligorio che affiancò con una numerosa schiera di artisti ed artigiani (specie idraulici-fontanieri). Ma tra il dire e il fare…i lavori durarono una ventina d’anni tra difficoltà di ogni genere. Alcune di ordine ‘tecnico’ (convogliamento delle acque dell’Aniene, acquisizione dei materiali - anche di provenienza archeologica- e dei terreni da proprietà diverse ed altre di carattere ‘politico (il Cardinale fu varie volte spodestato e poi reintegrato nella carica).
La Villa venne finalmente inaugurata nel settembre del 1572 e poco prima era stata visitata dal Papa Gregorio XIII Boncompagni: in suo onore, a tempo di record, fu realizzata la bella fontana dei draghi (ornata, appunto, da draghi, simbolo della famiglia Boncompagni). Ma Ippolito d’Este si godette la sua villa per poco tempo dopo l'inaugurazione perché da lì ad un paio di mesi (a dicembre dello stesso anno) morì.
La villa rimase in proprietà della famiglia Estense fino alla fine del seicento ed essa le apportò continui miglioramenti (l’ultimo grande intervento, affidato al Bernini, fu la realizzazione della Fontana del Bicchierone e della Fontana dell’Organo). Dopo gli Estensi la Villa, già in decadimento, pervenne agli Asburgo che la fecero deperire ulteriormente sia nelle strutture che nelle dotazioni artistiche.
A metà dell’ottocento venne acquisita dal Cardinale Gustav Adolf Von Hohenloe che la ripristinò facendone un importante centro di cultura a livello europeo.
Dal 1918 la Villa è di proprietà dello Stato Italiano che, da allora, ne ha curato i restauri e la fruibilità continua da parte del pubblico. Dal 2001 essa è classificata fra i siti del Patrimonio Mondiale Unesco.


…la VILLA D’ESTE oggi
Il complesso è costituito da un Palazzo nobiliare con un antistante immenso parco, capolavoro dei giardini italiani del rinascimento, esempio seguito dalle residenze principesche di tutta Europa.
Anticamente l’ingresso della Villa non era quello attuale bensì si apriva in basso, dove sorge la Chiesa di San Pietro, tant’è che il visitatore si imbatteva prima nel la parte pianeggiante del giardino attraversato il quale appariva, in alto, il grande Palazzo.
Oggi l’ingresso si trova invece all’altezza del Palazzo, nella parte più elevata del complesso: dal portale d’ingresso (posto a fianco della bella Chiesa di Santa Maria Maggiore) si procede verso il retro del Palazzo (entrandovi pertanto dalla facciata secondaria). Dato che il Palazzo fu costruito su un vecchio convento, il primo ambiente che accoglie il visitatore è il Chiostro Benedettino da cui si accede alle sale dell’appartamento superiore del a residenza che, come quello inferiore, sono riccamente affrescate. Si esce quindi all’aperto sulla sontuosa scalinata (opera di Pirro Ligorio, progettista dell’intera Villa) da cui si ha una panoramica generale del grande parco di oltre tre ettari di superficie.
Il parco ha una intessi tura di viali grandi e piccoli (che si intersecano al modo dei castra romani), affiancati da una sontuosa alberatura e da cinquecento tra fontane e getti d’acqua di tutti i tipi. Piazzuole lungo i viali e piazze terminali degli stessi ospitano le fontane principali (tra le altre la Fontana del Bicchierone, dell’Ovito, dei Draghi, delle Ninfe e quella dell’Organo Idraulico che è un po’ il simbolo di Villa d’Este).
Per alimentare le fontane e gli innumerevoli giochi e percorsi d’acqua, Pirro Ligorio dovette affiancare all’acquedotto della Sorgente Rivellese un acquedotto sotterraneo per convogliare qui le acque del fiume Aniene.
Percorrendo il Viale delle Cento Fontane si raggiunge il Belvedere della Rometta da cui si gode una bella vista sulla piana tiburtina fino alla capitale.
In lontananza è possibile scorgere il campo d’aviazione di Guidonia, testimone di famose sperimentazioni e record dell’epoca d’oro della nostra aeronautica.




Per informazioni:
Tivoli si trova a 30 chilometri da Roma, sulla Via Tiburtina; si può raggiungere con L’Autostrada dei Parchi (A 24), uscita Tivoli (presso Villa Adriana) nonché con mezzi pubblici: Ferrovia Roma-Pescara (da Roma Tiburtina, stazione di Tivoli) e con le frequenti corse Bus Cotral (Capolinea Roma Ponte Mammolo-Metro B).
La Villa è aperta tutto l’anno, tranne il lunedì e/o date particolari. Info: Call center 19 766 166 Sito www.villadestetivoli.info
L’indirizzo ufficiale è: Piazza Trento 5, Tivoli (RM).

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