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    CASTELLO SFORZA- CESARINI al Borgo di ROCCA SINIBALDA    


 

Comune: Rocca Sinibalda
Categoria : castelli e antichi borghi Tipo : castelli - fortezze

Il Castello Sforza-Cesarini di Rocca Sinibalda È UNO DEI PRINCIPALI CASTELLI del LAZIO (e d’ITALIA); pur essendo di origini medioevali, il suo aspetto attuale è quello risultante dal radicale ‘ammodernamento’ subito nel cinquecento per adattarlo ai nuovi dettami dell’architettura militare (anche se in realtà fu poi utilizzato prevalentemente come residenza).
Esso domina prepotentemente il vecchio abitato che sorge in una zona verdeggiante della SABINA collinare, non lontano dai LAGHI del SALTO e del TURANO.



Nella foto: ROCCA SINIBALDA, il Borgo raccolto attorno al grande Castello


IL TERRITORIO
ROCCA SINIBALDA si trova su un colle, nella Valle del Turano, in una zona verdeggiante della SABINA, non lontana da Rieti, ricca di acque, racchiusa in una pittoresca cornice di monti.
Quest'area è inclusa nella Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia che comprende la zona dei Monti Carseolani tra il Lago del Salto e quello del Turano. Questo territorio fu donato nell’anno 774 da Carlo Magno alla Chiesa; qui c’erano numerosi insediamenti, specie di fondovalle in luoghi fertili ed irrigui; essi furono oggetto di devastazioni specie da parte dei Saraceni fino al X secolo e fu allora che le popolazioni si ritirarono su erti colli che fortificarono in modo abbastanza rudimentale.

STORIA DEL CASTELLO
Fu nella seconda metà dell’anno mille che il nobile SENEBALDO (di origine longobarda, secondo alcune fonti, ovvero, secondo altre fonti, figlio di Pipino il Giovane, discendente indiretto di Carlo Magno) costruì qui un vero e proprio CASTELLO. Nasce così la ROCCA SINIBALDA, come ricorda poi il Regesto Farfense.
Infatti, immediatamente dopo la costruzione della Rocca, precisamente nel 1083, il luogo passa nei possedimenti dell’ABBAZIA di FARFA che lo tiene per mezzo secolo. Tornato nelle proprietà della stessa famiglia dei Senebaldi, viene ceduto a Filippo dei Mareri, famiglia da cui nacque - sembra proprio in questo castello, nel 1200 - la Santa Filippa Mareri. Questa famiglia detiene il luogo, pur fra alterne vicende (spossessamenti temporanei, ribellioni, occupazioni da parte di truppe papali ed imperiali) fino agli inizi del ‘500. Fu allora che la famiglia CESARINI DIVENNE PROPRIETARIA DEL CASTELLO e di gran parte del Feudo.
Nel 1530 il Cardinale Alessandro Cesarini incaricò l'architetto BALDASSARRE PERUZZI di ristrutturare radicalmente, potenziandolo, il vecchio Castello (l’opera di Baldassarre fu continuata, dopo la sua morte - avvenuta ne 1536 - dal figlio Sallustio e da Bartolomeo De Rocchi).

IL CASTELLO OGGI
Secondo i dettami che il Cardinale Cesarini fornì a Baldassarre Peruzzi, il Castello avrebbe, come pianta, UNA SAGOMA DI AQUILA (in effetti riconoscibile, ma con un po’ di buona volontà); esso si sviluppa longitudinalmente adattandosi allo sperone roccioso che lo sostiene. Su questa pianta si erge questa GRANDIOSA COSTRUZIONE, INSIEME RESIDENZIALE E MILITARE, con un complesso sistema di mura e torri, un potente maschio, passaggi, cortili ed appartamenti nobiliari (si contano cento stanze tra residenza nobile e servizi); il salone maggiore della residenza è riccamente affrescato.
Il Castello fu dichiarato Monumento Nazionale nel 1928.
Negli anni più recenti è passato in proprietà di una società italiana intenzionata a restaurarlo definitivamente e riaprirlo normalmente alle visite.

Il BORGO DI ROCCA SINIBALDA
Rocca Sinibalda si distende ai piedi del Castello e lo circonda per tre quarti; dall’esterno appare un aggregato medioevale uniforme ed armonico. Contrariamente alle aspettative, in realtà, il borgo ha perso gran parte dei suoi caratteri medioevali, a causa dei consueti ‘ammodernamenti’ edilizi e quindi non presenta (a parte la magnifica collocazione ambientale) aspetti di particolare interesse.


TRA GLI ALTRI SITI D'INTERESSE non lontani da Rocca Sinibalda, oltre ai Laghi ed alle altre attrattive naturalistiche del Parco Regionale, a circa dieci chilometri, nella campagna di Concerviano, si trova la grande ex Abbazia di SAN SALVATORE MAGGIORE; non lontano si trova anche Nerola con il suo Castello Orsini.




Per informazioni:
Rocca Sinibalda è raggiungibile percorrendo la VIA SALARIA NUOVA fino al bivio di Ornaro,da qui con SP dirigersi verso il Lago del Salto; il bivio di Ornaro è raggiungibile anche dall’uscita Fiano Romano della Bretella per Roma dell’Autostrada del Sole.
Bus Cotral diretti per Rocca Sinibalda in partenza da Rieti (Capolinea presso Stazione Ferroviaria).
Per info sulle visite al Castello (spesso chiuso per restauri) ved. sito www.roccasinibalda.it.

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