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    MURA MEGALITICHE e ACROPOLI di SEGNI    


 

Comune: Segni
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : cinte murarie / importanti resti urbani

Le mura megalitiche di Segni circondano tutta la città attuale ed appartengono ad una tipologia particolare di mura poligonali (dette anche 'mura ciclopiche') che si trovano in diverse località del Lazio Meridionale e sulla cui origine si sono costruite anche leggende. In effetti la loro dimensione e perfezione desta ancora oggi lo stupore dei visitatori. <
Queste di Segni sono soltanto una delle testimonianze antiche di questa città la quale conserva altri pregevoli monumenti sia romani che del periodo medioevale.



Nella foto: SEGNI - MURA MEGALITICHE: la Porta Saracena


AMBIENTE E STORIA
Segni si trova sulle pendici dei Monti Volsci-Lepini prospicienti la Valle del Sacco; questa valle nell'antichità era chiamata Valle Latina ed era percorsa dalla omonima via che congiungeva il Latium alla Campania. Si tratta di una zona boscosa e dagli ampi panorami. La città (chiamata SIGNIA, nell'antichità) sorge in una zona popolata fin dall'Età del Bronzo. Secondo le fonti romane (Tito Livio) quando nel 513 a.C. qui sostò Tarquinio il Superbo con il suo esercito, vi trovò un centro dei Volsci ed egli volle insediare in questo territorio un gruppo di COLONI ROMANI MUNITI DI INSEGNE ('SIGNIA') dell'Urbe (e da qui il nome romano della nuova città che essi fondarono). Nel 338 a.C. Signia fu incorporata nello Stato Romano, ma dovette attendere quasi la fine del I sec. A.C. per ottenere la condizione di 'MUNICIPIUM'. Tra il periodo repubblicano ed i primi anni dell'Impero la città fu molto fiorente e fu abbellita con numerosi edifici pubblici. Durante le guerre contro Annibale Segni fu il luogo di prigionia dei Cartaginesi.

LE MURA DI SEGNI OGGI
Come alcune altre città del Lazio meridionale ed in particolare della vicina Ciociaria (Alatri, Ferentino, Arpino) Segni ancora conserva UNA MAESTOSA CINTA DI MURA CICLOPICHE la cui impostazione risale forse al sec. VI a. C . Esse sono in gran parte ben conservate; in alcuni tratti più vulnerabili la cinta era doppia. E' possibile che questa cerchia abbia utilizzato in parte le MURA DELLA CITTA' VOLSCA (o si sia ad esse sovrapposta). La principale e più caratteristica delle Porte che si aprono in queste mura è la c.d. PORTA SARACENA, composta di enormi monoliti, a forma ogivale interrotta all'apice da una enorme piattabanda orizzontale.
La città di SEGNI CONSERVA ALTRE NOTEVOLI TESTIMONIANZE DI UNA VITA SECOLARE che si protrasse fiorente fino al medioevo ed oltre.
Dal punto di vista archeologico, degni di nota sono i resti di un Tempio del II sec. a.C. - che si trovava sull' Acropoli - ora parzialmente inglobati nella medioevale chiesa di S.Pietro nonché una grande Cisterna romana, costruita in "OPUS SIGNINUM' (tipo particolare di malta, famosa nell'antichità perché molto impermeabile). A Segni si trova un interessante MUSEO ARCHEOLOGICO COMUNALE, orientato alla divulgazione della storia del territorio.


NELLE VICINANZE DI SEGNI, si segnalano, nella stessa Valle del Sacco, il Tempio Santuario della Fortuna Primigenia (v. Palestrina), i resti delle Mura Megalitiche alla Civita di Artena (v. Artena), le Mura Megalitiche ed Acropoli di Ferentino, cittadina che conserva anche belle vestigia medioevali, così come la altrettanto vicina Anagni.




Per informazioni:
Le mura megalitiche di Segni circondano il centro storico e sono completamente visitabili per lunghe tratte.
INFO Comune www.comune.segni.rm. It Museo tel 06-97260072

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