Civita Castellana

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Indice:    Dati generali    Come arrivarci     Cenni storici     Cosa c'è da vedere e da fare    Eventi, Curiosità, Acquisti    Alberghi e Ristoro   

 

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Provincia di Viterbo (VT)

Abitanti: 16.000 ca.

Altitudine slm : 145 m.

Distanza dal Capoluogo: km. 35

Comuni limitrofi: Collevecchio,Castel S.Elia, Nepi, Gallese, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Magliano S., Sant’Oreste.

Situata su una altura, fra due gole, dominante la valle del Treia

Sede di importanti insediamenti industriali ( il comprensorio comprende anche Fabrica di Roma, Gallese e Corchiano) fra cui fabbriche di ceramiche per l’edilizia, di buon livello qualitativo ed estetico..

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Da Viterbo (tot.64 Km): direzione A1 quindi si prende la A1 ad Orte e la si lascia all'uscita Magliano Sabina, si prende la S3 (Flaminia) verso Roma (A1-Civita C. circa 15Km.).

Da Roma (76 Km):

Dall'Autostrada del Sole (A1): venendo da Nord e da Sud l'uscita è Magliano Sabina, quindi la S3 verso Roma.

 

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Antica Falerii (soprannominata Veteres, in contrapposizione col nuovo insediamento in pianura) capitale del popolo dei Falisci, alleati dei confinanti etruschi nelle guerre contro Roma, culminate con la distruzione della città e la deportazione dei suoi abitanti in una zona di pianura ad ovest del centro originario, ove fu fondata Falerii Novi

Con la decadenza di Roma, i continui assalti barbarici indussero man mano gli abitanti del nuovo insediamento a tornare alla città dei loro avi che munirono di fortificazioni tant’è che la rinascente Falerii Veteres assunse il nome di Massa Castellana, nome che venne poi mutato in Civitas Castellana nel X secolo,

All’inizio del XII secolo Pasquale II entrò in possesso della città ; essa fu poi , nel corso del ‘300,feudo dei Savelli;sul finire del ‘400 divenne possesso dei Borgia che trasformarono il castello nella attuale grandiosa Rocca.Nel corso del’600 e ‘700 una serie di interventi sul percorso della Via Flaminia fecero di Civita Castellana un nodo importante delle comunicazioni tra Roma e le province del medio Adriatico.

Nel 1798 vi si svolse una importante battaglia tra l’esercito francese e quello napoletano.

 

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Edifici civili

Rocca dei Borgia: magnifica fortezza a pianta pentagonale, edificata,per volere di Alessandro VI a partire dal 1492 su progetti dei Sangallo (Antonio, il Vecchio ed il Giovane) che completarono l’opera sotto Giulio II, con l’aggiunta del poderoso maschio ottagonale, capolavoro di adattamento costruttivo all’ormai sopraggiunto impiego dell’ artiglieria.Nel corso dell’ 800 la rocca servi’ da carcere e vi furono rinchiusi anche patrioti e celebri briganti (tra cui Gasparone e i componenti della sua banda). Ospita attualmente il Museo archeologico ( ved. oltre).

Palazzo Comunale: del ’500

Porta Borgiana: sulla strada per Castel S. Elia.

Museo Nazionale Archeologico dell’Agro Falisco: ha sede nella Roccae contiene una notevole raccolta di reperti partenti dal X secolo a.C. fino al periodo di influenza etrusca e poi romana che testimoniano, anche con pezzi di grande interesse, la cultura dei falisci.

Ponte Clementino (XVIII sec.) alto viadotto che attraversa l'orrido del Rio Maggiore.

Edifici religiosi

Duomo ( S. Maria). Eretto nel XII secolo , pur avendo subito profondi rimaneggiamenti (in specie nel XVIII secolo) conserva notevoli elementi di arte cosmatesca.Secondo alcuni la facciata, ancora allo stato originario, rappresenta la più alta realizzazione architettonica dei Cosmati.Dell'antica chiesa romanica sono rimasti anche il campanile e la cripta (VII sec.), nonchè alcuni affreschi.

Chiesa di S.Pietro.Custodisce dipinti di Antoniazzo Romano e Sano di Pietro, un ciborio rinascimentale.Presenta anche un notevole portale bronzeo.

Altre chiese di un certo interesse sono quelle di S. Francesco e di S. Maria del Carmine.

Scavi e antichi insediamenti

Falerii Novi: a 6 Km. da Civitacastellana, in direzione di Fabrica di Roma, sorgono i resti molto ben conservati di questo centro che fu fondato nel 241 a.C. in occasione della distruzione da parte dei Romani di Falerii Veteres.

Mirabile la cinta muraria di due Km., quasi intatta con le sue nove porte e circa cinquanta torri: All’ interno di romano è rimasto ben poco mentre di un certo interesse è la chiesa romanica di S. Maria in Falleri, del XII secolo.

 

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Festa patronale dei Santi Marciano e Giovanni, 16 settembre, con interessanti manifestazioni.

Carnevale, molto noto per la ricchezza delle maschere.

Piatti tipici: i"frittelloni" e la zuppa detta del "pan molle".

 

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